Tet





                                               
Filtrava luce dalla finestra 



e la danza della polvere, 


fuochi sacri e tamburi lontani 


soffiavano potenze antiche 





Nei nove mesi di gestazione 


l'umile figlio del sogno 


rideva e giocava con 


il valore della sua 


sacra

argilla


















































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Commenti

  1. che bellissima poesia.
    non si legga Tet ma argilla.
    l’argilla polvere del mondo, con cui l’uomo è stato creato.
    l’argilla del mondo a venire, i giusti.
    la diletta argilla, quella di cui diceva Osip Mandel'stam.

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    1. La ringrazio davvero per questo commento. Sì, l'argilla sacra perchè sacro è il soffio della creazione. È per me una grandissima emozione poi veder citato nel mio blog Osip Ėmil'evič Mandel'štam, poeta immenso e le cui linee di scrittura tanto ispirano. Grazie davvero.

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  2. Grazie per questa poesia.

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