HISM (how I saved myself)

 

Fire dance (foto ricavata dal web)


Ispirato
al brano di Joy Grifoni HISM


Inizia
sempre con un mugugno.
Un
borbottio lento,
per
farsi
intuire,
celando
le proprie perle
dietro
suoni gutturali e sgraziati.
Arrivano
poi dall'alto
messaggeri
e messi;
annunciano
raccolti e guerre,
urlando
a orchestrali svogliati
cadenze
e percussioni,
ritmi
e accenti.
E
prende ritmo
un
dire per non dire,
il
suono che tutto crea,
la
parola in movimento.

Senza
senso,

fil di lino,
è
in ogni parola
la
sola impellenza di parlare
e
nominare
e
emettere suono.
È così che si salva
il
nocciolo senza tempo
d'ogni
scrittura;
celandosi
ritrosi
-
vergini sotto lo sguardo
di
desiderio di uomini vissuti -
a
ogni significato,
soffiando
su fili
d'erba
primaverile
venti
lontani,
aedi
dell'antico (nel presente).

Fui
testimone distratto,
poi
scudo e corazza,
infine
sciamano.
Là,
nella
terra dove tutto
si
forgia
tra
colline di silenzio;
dove
il falco taglia il cielo
che
lo sostiene
e
l'ossimoro spezza la parola
in
antinomie fertili.

Parole
e vibrazioni
mi
percossero in punti precisi,
all'incrocio
dei sentieri
dell'equilibrio;
fui
tamburo, pelle d'asino,
di
spatole di lemmi
sulle
mie intenzioni
più
pure.

Inizia
sempre con un mugugno,
finisce
sempre in un sorriso
spossato,
ogni
scrittura
E
prima, e dopo, il silenzio
che
sostiene
le
gioie di un amplesso;
in
quella terra,
ci
si salva
dalla
seduzione del mondo
e
si canta la sola
gioia
del canto.


__________

Testo poetico di Sergio Daniele Donati
Voce recitante di Stefano de Majo
Musiche di Joy Grifoni
-
H.I.S.M.
tromba Giovanni Amato
piano Mattia Manzoni
contrabbasso Joy Grifoni
batteria Davide Bussoleni 
FIREDANCE - ABEAT RECORDS 2019







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