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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

(Redazione) - Lo spazio vuoto tra le lettere - 36 - "Guardiani delle parole": appunti sparsi sull'Etica della Parola - parte quarta

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    di Sergio Daniele Donati Al di là delle più o meno ponderate definizioni di etica della parola, e al di fuori di contesti che tutto inglobano e in cui tutto appare ora essere in poesia assunto etico (in passato la stessa sorte ha avuto l’aggettivo politico in poesia), un piccolo cenno definitorio su cosa sia, almeno per chi qui vi scrive, l’etica della parola bisognerebbe farlo. Come già ho scritto  più volte su queste pagine in tre interventi (vedi i seguenti link:  1,   2,   3 ), ritengo che possa rivestire un ruolo etico ogni discorso che pone alla sua base il quesito attorno alla motivazione ed agli effetti di una scrittura o, ancor meglio, di una parola. Voglio dire che certe scritture, che pure possono avere in chi le legge un esito etico, non nascono da una spinta etica precisa, proprio perché carenti di quella domanda che dovrebbe precedere la scrittura stessa. Chi scrive senza porsi il quesito relativo al suo posizionamento nei confronti della parola (come creatore

Echi di Fedro - Seconda fase - 06 - Francesca Albergamo e Pasquale Lenge

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  Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash Da un’idea di Sergio Daniele Donati, accolta da tutta la redazione, è nato circa un anno fa il progetto  Echi di Fedro . I lettori affezionati del blog sanno quale importanza abbiano in questo spazio temi quali: l’Altro, l’ascolto e lo scambio di pensiero e la natura sempre dialogica della scrittura poetica. Ascolto e scambio, poi, sono elementi fondamentali per la creazione di un dialogo, in particolare di un dialogo poetico in cui diverse voci prendono vita con fertili risultati. Si è deciso di quando creare un vero e proprio spazio laboratoriale e sperimentale di dialogo dal titolo “ Echi di Fedro ”. Inizialmente ogni redattrice/redattore ha proposto all’intera redazione di produrre un dialogo con un poeta scelto dal proponente ma approvato dall’intera redazione. In seguito, in una prima fase, ogni redattrice/redattore ha contattato la voce poetica del panorama contemporaneo perché interagisse in dialogo poet

Echi di Fedro - Seconda fase - 05 - Giovanni Laera e Lara Pagani

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  Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash Da un’idea di Sergio Daniele Donati, accolta da tutta la redazione, è nato circa un anno fa il progetto  Echi di Fedro . I lettori affezionati del blog sanno quale importanza abbiano in questo spazio temi quali: l’Altro, l’ascolto e lo scambio di pensiero e la natura sempre dialogica della scrittura poetica. Ascolto e scambio, poi, sono elementi fondamentali per la creazione di un dialogo, in particolare di un dialogo poetico in cui diverse voci prendono vita con fertili risultati. Si è deciso di quando creare un vero e proprio spazio laboratoriale e sperimentale di dialogo dal titolo “ Echi di Fedro ”. Inizialmente ogni redattrice/redattore ha proposto all’intera redazione di produrre un dialogo con un poeta scelto dal proponente ma approvato dall’intera redazione. In seguito, in una prima fase, ogni redattrice/redattore ha contattato la voce poetica del panorama contemporaneo perché interagisse in dialogo poet

Poesie Inedite di Luca Ariano - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  Foto di Dino Ignani Premessa  -  nemmeno troppo irrilevante - del redattore: questa nota di lettura è stata scritta ascoltando il Kyrie tratto dalla Messa in Si minore  di J. S. Bach.  La cosa rileva perché tale musica è stata de me scelta proprio perché consigliata dal ritmo suggeritomi dalla lettura di questi meravigliosi inediti di Luca Ariano , autore che amo seguire da tempo.   Il Kyrie di Bach non è quello del Requiem di Mozart, né, tantomeno, di quello di Verdi.  È una fuga che trae e trasmette tutta la sua spiritualità in un perenne ritorno alla sorgente, un movimento a spirale che scioglie gli incerti ascolti di chi ne fruisce e lo trascina, senza salto più in alto, in una graduale salita e ascesa, senza strappi. E così, pare a chi vi scrive, è la scrittura di Luca Ariano in cui palpita un quotidiano che non si limita alla descrizione di sé stesso, ma sa portare al lettore gli odori di un altro o di un altrove che si trova a latere delle parole. Una poesia quindi suggestiva

Echi di Fedro - Seconda fase - 04 - Doris Bellomusto e Stefania Giammillaro

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  Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash Da un’idea di Sergio Daniele Donati, accolta da tutta la redazione, è nato circa un anno fa il progetto  Echi di Fedro . I lettori affezionati del blog sanno quale importanza abbiano in questo spazio temi quali: l’Altro, l’ascolto e lo scambio di pensiero e la natura sempre dialogica della scrittura poetica. Ascolto e scambio, poi, sono elementi fondamentali per la creazione di un dialogo, in particolare di un dialogo poetico in cui diverse voci prendono vita con fertili risultati. Si è deciso di quando creare un vero e proprio spazio laboratoriale e sperimentale di dialogo dal titolo “ Echi di Fedro ”. Inizialmente ogni redattrice/redattore ha proposto all’intera redazione di produrre un dialogo con un poeta scelto dal proponente ma approvato dall’intera redazione. In seguito, in una prima fase, ogni redattrice/redattore ha contattato la voce poetica del panorama contemporaneo perché interagisse in dialogo poet

L’Adieu au Soleil

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Il faudrait savoir attendre le dernier rayon de soleil. Ainsi, sur la terrasse, une tasse de café à la main, parmi les parfums de ce qui meurt en moi, en  lisant doucement le récit de mon incapacité à aimer. ______ Si dovrebbe saper aspettare l’ultimo raggio di sole. Così, sulla terrazza, una tazza di caffè in mano, tra i profumi di ciò che muore in me, leggendo lentamente il racconto della mia incapacità di amare . ______ Viedo Lettura di Sergio Carlacchiani Testo e traduzione dal francese di Sergio Daniele Donati

(Redazione) - Dissolvenze - 35 - Non andiamo abbastanza spesso a Heidelberg

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    di Arianna Bonino A Heidelberg ci sono tantissime cose importanti da visitare: come per ogni luogo di un certo interesse storico, artistico e culturale, basta domandare a Google cosa non perdersi nel corso di un viaggio dedicato alla località d’interesse e ci verrà restituito un elenco illustrato, con tanto di mappe stradali e itinerari suggeriti, corredato da luminose fotografie, oltre che da indicazioni dei migliori ristoranti e alberghi del posto. E quindi ho provato a interrogare il sistema, con la curiosità di capire se, tra “ le 5 cose da vedere assolutamente se vai ad Heidelberg ” ci fosse anche quella che andrei a visitare io. Bene, allora, se andate a Heidelberg ricordatevi che non potete assolutamente fare a meno delle seguenti escursioni: (1) il bellissimo castello di Heidelberg, poi (2) la passeggiata nella Altstad, la città vecchia, così come (3) la visita alla chiesa dello Spirito Santo, ma anche (4) quella alla vivace piazza del mercato, senza dimenticare (5) un p